Con i suoi 186.500
effettivi (secondo i dati del 2008)
tra uomini e donne, l'esercito d'Israele è una forza che in caso di necessità
può triplicarsi in poche ore, grazie alla mobilitazione di 445.000 riservisti.
L'esercito d'Israele
conta su 15 divisioni suddivise in 76 brigate, 3.930 carri armati, 8.000 mezzi
blindati per trasporto truppe e 1.348 pezzi d'artiglieria.
Fiore all'occhiello
del Tsahal, sempre secondo i dati del 2008, è l'aviazione
che invece è forte di 798 aerei da combattimento, 79 aerei
da trasporto e 302 elicotteri (compresi quelli d'assalto Apache), mentre la difesa antiaerea vanta un
centinaio di batterie missilistiche (a lunga e media gittata).
La marina israeliana
può dal canto suo schierare 5 sottomarini, 17 navi da combattimento e 33 pattugliatori.
È senz'altro un dato rilevante il fatto che circa 2,5 milioni dei 7 milioni di
abitanti di Israele siano arruolabili o assegnabili alle unità di riserva
dell'Esercito, della Marina, dell'Aviazione, della Polizia, delle Guardie
frontiera, dei Servizi segreti, o siano comunque direttamente coinvolti nelle
forze paramilitari dei coloni, nell'industria militare, nei laboratori di
ricerca scientifica.
Nel 1986 Mordechai Vanunu rivelò l'esistenza di un arsenale
atomico e di un programma nucleare israeliano. Attualmente
non esiste una stima precisa del numero di testate
a disposizione, benché in una recente intervista l'ex presidente americano Jimmy Carter abbia dichiarato che Israele possiede,
in segreto, 150 testate nucleari La ricerca e la produzione di armi nucleari è
stata con tutta probabilità svolta in collaborazione col Sud Africa.
Quelle dell'IDF sono
considerate tra le forze armate di più elevato livello qualitativo, addestrativo, operativo del mondo. I forti investimenti
economici nel comparto della Difesa dello Stato di Israele
hanno inoltre permesso lo sviluppo e l'acquisizione di sistemi d'arma ed
equipaggiamenti militari tra i più moderni ed efficienti esistenti a livello
internazionale.